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26 febbraio 2021 | 2 MIN.

Fischio orecchio: cosa significa e come farlo passare

Fischio all’orecchio, ronzii da uno o entrambe le orecchie, sensazione di rumore costante e continuo che crea problemi a concentrarsi e anche a dormire. Si descrive in molti modi, ma il disturbo è uno solo: l’acufene.

Nelle leggende popolari si dice che quando l’orecchio fischia, stanno parlando bene o male dell’interessato a seconda dell’orecchio. In realtà il fischio all’orecchio è un segnale importante da non trascurare, soprattutto se si presenta spesso o se diventa una presenza fastidiosa e persistente.

L’acufene è a tutti gli effetti un rumore “fantasma”, che non è percepito e percepibile all’esterno, può essere costante o intermittente, debole o molto forte e può causare altri sintomi come:

  • Mal di testa;
  • Disturbi del sonno;
  • Problemi di concentrazione;
  • Ansia e problemi psicologici, dipendenti anche dal fatto che le persone tendono ad avere problemi al lavoro e nelle relazioni sociali.

Le persone intorno, che non riescono a percepire il rumore nelle orecchie, possono non capire il fastidio finendo per minimizzare il problema e spingendo chi soffre di acufene al progressivo isolamento.

Questo fischio non è da sottovalutare: qui trovi un approfondimento  sul tema acufene, dai sintomi alle soluzioni percorribili.

Fischi all’orecchio: le cause

Sono davvero molte le condizioni (non per forza patologiche) che sono associate all’acufene:

  • Un banale tappo di cerume;
  • Otiti;
  • Problemi muscolari a livello del mioclono dello stapedio, mioclono palatale o tuba d’Eustachio beante.
  • Patologie del recettore periferico (orecchio interno), delle vie e dei centri uditivi o di entrambi i sistemi dovute all’invecchiamento;
  • Patologie vascolari;
  • Esposizione a rumore (trauma acustico acuto o cronico);
  • Assunzione di particolari tipi di farmaci;
  • Concomitanza di malattie degenerative, dismetaboliche, neoplastiche o autoimmuni.

Sono talmente tante le ipotesi che stabilire, a priori, la causa dell’acufene è impossibile senza una visita audiometrica. Molte persone ignorano i fischi per un certo periodo di tempo, fino a quando non diventano insopportabili. Gli acufeni sono destinati a peggiorare, fino a raggiungere i sintomi che abbiamo elencato (mal di testa, problemi del sonno, stress e disturbi psicologici).

La diagnosi di acufene può e deve essere fatta da un professionista che ragionerà anche sulle cause e le soluzioni possibili.

 

Fischio all’orecchio: le soluzioni

La tecnologia arriva in nostro aiuto!

Una valida soluzione a fischi e ronzii dell’orecchio è oggi possibile grazie agli apparecchi acustici digitali che aiutano i pazienti sia a correggere difetti uditivi sia a risolvere il problema del fischio. Gli apparecchi di ultima generazione consentono di attivare un “mascheratore di acufeni” che fornisce sollievo immediato per tutto il tempo in cui si indossa il dispositivo. Il principio di funzionamento si basa sull’arricchimento sonoro digitale, rispetto al profilo audiometrico della persona, che consiste nel fornire una stimolazione acustica aggiuntiva che aiuta a compensare e sviare l’attenzione dagli acufeni.

Sappiamo bene che l’apparecchio acustico viene affrontato spesso una resistenza, ma i modelli di ultima generazione sono del tutto discreti e non impattanti sull’estetica. Questa soluzione ha l’enorme vantaggio di prevenire tutte le reazioni negative. Ad esempio, guarda qui:

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Dormire, concentrarsi, avere una vita professionale e sociale “normali” non è affatto scontato per chi soffre di acufene. Avere consapevolezza dei disturbi dell’udito e di come risolverli è il primo importante passo da compiere. Per aiutarti a scoprire se il tuo disturbo va risolto con l’aiuto di un audiometrista, abbiamo scritto questa guida nella quale si parla anche del fenomeno del fischio all’orecchio.

Clicca qui sotto per avere la tua copia gratuita in formato Pdf da leggere quando vuoi, anche dal pc o dal cellulare.

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TOPIC: Acufene

Scritto da Matteo Gnocco

Laureato in Tecniche Audioprotesische all’università degli Studi di Padova. Insieme al team di tecnici specializzati di CRAI Spa, mi occupo della ricerca e sviluppo di nuovi dispositivi per proteggere l’udito delle persone in ambienti e contesti rumorosi.

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