Il ronzio all’orecchio è un difficile compagno di vita; può essere costante o sorprenderti, distrae quando cerchi di concentrarti o rappresenta un disturbo di fondo che ti costringe a far continuamente ripetere alle persone quello che hanno detto, soprattutto nei luoghi affollati come una pizzeria dove tutti parlano tra di loro e c’è confusione.
Il ronzio alle orecchie (può essere bilaterale) può arrivare anche al termine di un’attività rumorosa come un giro in moto, l’utilizzo di un decespugliatore o un altro utensile per il fai da te, oppure dopo aver tenuto per un po’ le cuffiette per telefonate, videocall o musica.
Ronzio all’orecchio: C’è da preoccuparsi? E quando diventa un problema?
Se con la descrizione che ho appena fatto hai familiarità, perché ti è capitato in scenari simili di avvertire il ronzio o fischio, hai già un problema da risolvere: si chiama Acufene.
Si calcola che il 10-15% della popolazione ne soffra e ha moltissime varianti sia a livello di percezione o sintomatologia (tintinnio, fischio continuo, pulsazione, ronzio o fruscio costante oppure intermittente, eccetera). Anche la gravità è diversa: ci sono persone che lo ritengono sopportabile perché è sporadico e non impatta più di tanto nella vita quotidiana, mentre c’è chi si trova completamente sopraffatto dal disturbo perché lo sente anche quando cerca di dormire, disturba il dialogo, il sonno e la concentrazione.
L’acufene, questo orecchio che fischia, più di frequente può comparire per problemi circolatori, utilizzo di farmaci, può manifestarsi in concomitanza con una perdita uditiva oppure essere la conseguenza di un trauma da esposizione al rumore.
In tutti i questi casi un controllo dell’udito è il minimo che puoi fare. Infatti, ricerche hanno rilevato che nel 40% dei casi di Acufene è presente anche una perdita uditiva: sarà sufficiente correggerla per attenuare o arrivare persino ad azzerare il fischio.
Devi preoccuparti?
Più che altro te ne devi occupare.
Come succede per tutti i disturbi fisici, anche l’acufene se viene trascurato può trasformarsi in qualcosa di peggiore. Nel caso specifico, può aggravarsi con il passare del tempo ed è quindi opportuno farlo “tenere sotto controllo” da un professionista. Puoi rivolgerti all’otorino, all’audiologo o all’audioprotesista. Qui puoi prenotare un controllo gratuito dell’udito.
Nelle condizioni più gravi infatti, il sibilo all’orecchio può diventare impattante per la tua vita e per quella delle persone che ti stanno vicino perché i problemi all’udito hanno un impatto proprio nella vita sociale e di relazione. Lavorare, concentrarsi, dormire, persino parlare con qualcuno può diventare fonte di equivoci, disagio, frustrazione.
La prossima cosa da fare è informarti correttamente sulla salute e la tutela dell’udito: inizia scaricando la guida che trovi qui sotto, scritta per prevenire i problemi o almeno per affrontarli nel modo giusto. Clicca qui sotto per ricevere la tua copia gratuita.
è stato interessante? Lasciaci un commento