Sul web si trova di tutto, comprese alcune ricette miracolose per recuperare l’udito perso. In questo articolo affrontiamo la verità dei fatti e parliamo di ipoacusie e rimedi per la perdita uditiva da un punto di vista scientifico e oggettivo.
Prima di tutto, se hai il dubbio di avere una perdita uditiva, fai una visita. Solo un professionista in audiometria o un medico possono dirti con certezza se effettivamente hai una forma di ipoacusia.
Se non senti bene, le cause potrebbero essere diverse, ad esempio:
Una visita accerterà qual è la causa dell’abbassamento dell’udito. L’audiometrista, professionista abilitato alla misurazione dell’udito, potrà definire l'entità dell'ipoacusia e comprenderne le cause.
Se l'udito è compromesso sono disponibili diverse opzioni di trattamento, che dipendono dell’origine e dalla gravità.
Per quanto riguarda l’origine, ci sono diversi tipi di ipoacusia, i più frequenti sono due:
Un esempio classico è il tappo di cerume o in generale l’ostruzione; altri casi frequenti riguardano il danneggiamento delle membrane o degli ossicini.
In questi casi l’abbassamento dell’udito è reversibile ed è possibile effettuare una pulizia in ambulatorio o (nei casi peggiori) un intervento chirurgico per la rimozione delle cause che impediscono allo stimolo sonoro di raggiungere l’apparato uditivo ed essere elaborato dal cervello.
In questi casi, che comprendono il degrado dell’udito come conseguenza dell’invecchiamento, l'ipoacusia è permanente. Questo tipo di perdita dell'udito può essere trattata solo con apparecchi acustici.
L’invecchiamento è un processo naturale irreversibile di fronte al quale esistono solo modi per rallentarlo. Una sana alimentazione, l’esercizio fisico e la gestione dello stress ad esempio possono essere di grande aiuto. Ma per molte persone, rughe e capelli bianchi non rappresentano il problema maggiore: invecchiando, notano che la loro capacità uditiva comincia a diminuire.
Se sospetti un’ipoacusia legata all’età su di te o un tuo familiare, sappiate che non siete i soli: questo problema riguarda circa il 50% delle persone dai 65 anni in su.
Ad oggi non esistono rimedi naturali o farmaci per far tornare l’udito perso per ipoacusia neurosensoriale o per cause legate all’invecchiamento.
In campo scientifico, ci sono ricerche connesse agli effetti della neurotrofina 3, proteina responsabili del sostentamento, della sopravvivenza, dello sviluppo e della funzionalità dei neuroni. È studiata per le proprietà rigeneranti che ha dimostrato sui topolini ma al momento non c’è alcun farmaco che possa far tornare l’udito perso.
Sul web, come dicevamo all’inizio di questo articolo, si leggono addirittura ricette di decotti di vario tipo a base di vino rosso cannella e aglio da introdurre in piccole gocce nelle orecchie. Tutto questo non ha nessun ruolo sulla perdita uditiva e può rivelarsi anche pericoloso. Al massimo, su indicazione del medico (di base, otorino o audiologo) o di un audiometrista, si possono inserire nelle orecchie delle gocce a base di oli per ammorbidire il cerume e pulire meglio il condotto uditivo.
Per quanto riguarda i consigli orientati a una sana alimentazione, questa è sempre utile per mantenere un corpo sano e può rallentare ma non evitare il processo di invecchiamento delle nostre cellule.
Per prevenire la perdita dell'udito, è sempre possibile adottare una serie di misure, ma una volta che si sono riscontrate delle perdite il processo purtroppo è impossibile da invertire.
Tra le misure di prevenzione vanno inseriti:
Stabilito che è la strada migliore per risolvere i disturbi di salute è vedere una persona specializzata, fai questo piccolo test di autovalutazione per capire se è il caso di prenotare una visita audiometrica.
Testi di autovalutazione:
Se la maggioranza delle risposte è Sì, prenota un appuntamento gratuito nei centri Dimensione Udire.
Se invece vuoi informarti meglio e CORRETTAMENTE sulla buona salute dell’orecchio e dell’udito, scarica la guida gratuita. La riceverai sull’email e potrai leggerla anche dal cellulare.