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Problema udito: test autovalutativo con i 9 sintomi "spia"

Scritto da Matteo Gnocco | 27 maggio 2021

Pensi di avere un problema di udito? Allora sei nel posto giusto: vediamo subito come capire se davvero è un problema e quali strade hai davanti.

Abbassamento udito, le cause possibili

Si può perdere l’udito per molti motivi e a diverse età. La perdita uditiva è certamente un fatto molto diffuso tra le persone con più di 50 anni e si verifica gradualmente nella maggior parte delle persone durante l’invecchiamento, ma è possibile riscontrarla a qualsiasi età, per fattori congeniti oppure per cause legate a patologie o traumi da esposizione al rumore.

È un problema serio perché ricade su ogni aspetto del quotidiano, sia sul piano sociale che su quello della sicurezza personale: non si riesce a seguire attentamente un discorso, non si sente il telefono, non si percepiscono i rumori delle auto per strada o segnali d’allarme. 

Anche le conseguenze della perdita uditiva sono altrettanto serie: le persone colpite tendono a chiudersi in se stesse, non apprezzano più la vita sociale perché non riescono a seguire le conversazioni, si allontanano dal lavoro, spesso di chiudono anche all’interno del nucleo familiare perché nemmeno in casa possono godere della compagnia o dei passatempi come la tv o altri dispositivi digitali. Questa situazione può essere l’anticamera di vari problemi psicologici fino ad arrivare alla depressione. 

Proprio per questo è importante agire tempestivamente, per mantenere la funzionalità uditiva in buona salute e garantirsi una vita soddisfacente. Sia che i problemi di udito riguardino te stesso o un tuo familiare, è importante agire con tempestività. 

Ecco quali sono i sintomi spia di un problema uditivo e come risolverli.

Test autovalutivo: i 9 sintomi "spia"

Se sospetti una perdita uditiva potresti rispecchiarti in una o più di queste situazioni:

  1. Confondere alcune lettere fra loro, come la “S” e la “F”;
  2. Difficoltà a seguire le conversazioni telefoniche e accorgersi di mettere il volume al massimo per comprendere meglio;
  3. Non riuscire a seguire i discorsi delle altre persone in presenza di rumore di fondo, come ad esempio in un ristorante o in una riunione con molte persone che parlano;
  4. Avere spesso la percezione che l’interlocutore stia borbottando, sussurrando o “mangiando le parole”;
  5. Trovarsi a chiedere spesso “Puoi ripetere parlando più forte?”, specie in questo periodo in cui si portano le mascherine e non puoi seguire i movimenti della bocca;
  6. Sentirsi dire dai familiari o da amici di abbassare il volume mentre sei davanti alla tv o stai ascoltando altri dispositivi (telefono, radio, tablet) a un volume tale che disturba gli altri;
  7. Soffrire di acufene che si presenta come fischi, fruscii o ronzii alle orecchie continui o intermittenti e che aumentano sotto stress. Leggi qui cos’è l’acufene;
  8. Non ti accorgi di voci acute come quelle femminili o quelle dei bambini, oppure le senti ma non percepisci cosa dicono;
  9. Non ti accorgi del telefono che squilla o di alcuni suoni della natura.

Se qualcuna di queste descrizioni rappresenta “un film già visto” per te o per un tuo familiare, il prossimo passo è fare un controllo dell’udito. È altamente probabile che se sei in una di queste condizioni sia presente una forma di ipoacusia ma per capire come trattarla è necessario appurarne le cause. Potresti avere una ipoacusia per cause naturali se hai 50 anni o più, se sei stato esposto al rumore oppure come effetto di qualche patologia.

Il ventaglio di soluzioni possibili va dalla rimozione di eccessivo cerume fino all’apparecchio acustico. Il passo da fare adesso è scaricare la guida al benessere dell’udito, nella quale affrontiamo ogni scenario possibile. Clicca qui sotto per avere la tua copia gratis.