Essere in forma a 50 anni significa stare bene e curare il proprio benessere, sia sul piano fisico che sul piano psicologico. Anche le relazioni fanno parte della cura di sé perché rispondono a bisogni sociali ben codificati dalla psicologia. In questo articolo approfondiremo il tema della cura, della prevenzione e del benessere della donna di 50 anni.
“Esiste una fonte di giovinezza: è la tua mente, il tuo talento, la creatività che metti nella tua vita e nella vita delle persone che ami”.
Sofia Loren
Alla donna di 50 anni si aprono nuovi orizzonti. Fisicamente è in atto una nuova trasformazione del proprio corpo ma non c’è niente di cui preoccuparsi perché il corpo della donna è in continua trasformazione: da bambina a ragazza, poi da donna può affrontare la maternità una o più volte e vedere il proprio corpo diventare scrigno dei suoi bimbi per poi tornare di nuovo suo. La menopausa non è la fine di niente, è solo un’altra delle declinazioni dell’essere donna.
Curare il proprio benessere significa mantenere o ritrovare le buone abitudini quotidiane, fare una adeguata prevenzione rispetto alla salute e costruire una soddisfacente vita privata e sociale.
Donna 50 anni… sono solo un numero!
Questo periodo, come tutti gli altri nella vita della donna, ha bisogno di attenzioni specifiche.
La prima persona che ti verrà in mente è il ginecologo, per l’associazione con la menopausa. Sì, la menopausa è la principale e più eclatante manifestazione del cambiamento e la visita ginecologica è assolutamente consigliata, ma non è solo l’apparato riproduttivo a modificarsi.
Visita Ginecologica e Mammografia
Il ginecologo è di supporto nella trasformazione legata alla menopausa, potrà valutare una terapia ormonale sostitutiva ed effettuare esami specifici, come il Pap Test e l’ecografia. D’altra parte, non è che allo scattare dei 50 anni si presenti, bensì si tratta di un passaggio graduale che avviene intorno ai 50 anni, ma già da alcuni anni prima si manifesta una ridotta attività follicolare. La visita ginecologica perciò è consigliata una volta all’anno.
Per quanto riguarda il seno, dopo i 40 anni è consigliata una mammografia annuale per verificare la salute del seno, abitudine che va mantenuta anche dopo i 50 anni. In molti territori le aziende sanitarie locali prevedono anche un programma di screening gratuito quindi puoi fare questo test diagnostico gratuitamente.
Analisi del sangue per ossa e circolazione
Con le analisi del sangue, dopo la menopausa nella donna è possibile anticipare i segnali della tendenza all’osteoporosi che si può prevenire con una specifica integrazione alimentare. L’osteoporosi a dire il vero può colpire a qualsiasi età e indipendentemente dal sesso ma le donne in menopausa sono più esposte a causa della fisiologica diminuzione del livello di estrogeni nel sangue.
È importante monitorare anche il corretto funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio. È quindi una buona prassi di prevenzione fare le analisi del sangue una volta l’anno o più spesso su indicazione del medico di base per monitorare lo stato di salute generale ed eventualmente per associare la corretta integrazione alimentare in caso di carenze.
Controllo dell’udito e della vista
Sappiamo che tra i 40 e i 50 anni in genere si presenta la presbiopia, cioè una difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti da vicino a causa della ridotta elasticità del cristallino dell’occhio. Disturbo che si presenta sia nella donna che nell’uomo e che viene normalmente corretto con lenti per la lettura da vicino o progressive.
Un deterioramento simile si verifica anche nell’orecchio con i primi segnali di perdita uditiva. È necessario, intorno ai 50 anni, fare un test audiometrico per verificare di sentire correttamente o individuare qualche perdita uditiva in modo precoce.
Com’è noto, la diagnosi precoce è importante per tutti gli aspetti legati alla salute e anche l’orecchio non fa eccezione. Trascurare le perdite uditive infatti è decisamente controproducente: con il tempo, la memoria uditiva del cervello dimentica per sempre le frequenze acustiche “perse” con ripercussioni anche sulla capacità di parlare e comprendere. Il risultato è che quando, più avanti negli anni, la persona arriva al punto di dover indossare l’apparecchio acustico non riconosce più i suoni. Non è raro che alcuni si spaventino nel tornare a percepire i propri passi o quelli del partner, o siano inorriditi da rumori banali come lo sfogliare le pagine di un quotidiano. La riabilitazione acustica sarà invece molto meno impattante se la perdita verrà individuata tempestivamente, cioè quando ancora la memoria non ha cancellato le frequenze perse.
La buona notizia è che i controlli acustici sono gratuiti in tutti i centri Dimensione Udire.
Sport e attività fisica
Le buone abitudini vanno mantenute, o ritrovate! A 50 anni puoi continuare a fare sport se già lo fai oppure trovare del tempo per te. Non serve dedicarsi ad attività ad alta intensità, un buon allenamento è camminare a passo sostenuto 30 minuti al giorno, oppure muoversi in bicicletta.
È consigliato abbandonare definitivamente in archivio le abitudini negative come il fumo di sigaretta sconsigliato non solo perché fa male alla pelle e all’apparato respiratorio, ma ha effetti negativi anche alla circolazione e aggrava diversi tipi di disturbi, come i fischi all’orecchio.
Se sei alla soglia dei 50 anni, costruisci il tuo benessere senza trascurare la salute dell’orecchio che è un passaporto fondamentale per la buona qualità delle relazioni sociali.
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