Il controllo dell’udito va programmato come un normale controllo annuale a partire dai 45-50 anni, ma anche prima se siamo in presenza di qualche sintomo o disturbo.
IN QUESTO ARTICOLO
> Controllo udito, quando farlo
> Test Audiometrico, come funziona
> Controllo udito gratis: dove farlo
Controllo udito, quando farlo
L’età anagrafica è il primo indicatore. Ci passiamo tutti: il processo di invecchiamento riguarda anche il nostro udito, basti pensare che sopra i 65 anni 1 persona su 3 soffre di ipoacusia. È fondamentale iniziare i controlli quando si è ancora in salute nella logica della diagnosi precoce. Ti starai chiedendo perché. Il motivo è la “memoria uditiva” e ti spiego subito di cosa si tratta.
L’ipoacusia o presbiacusia si insinua in modo impercettibile e graduale, non te ne accorgi subito. Quando ti rendi conto che “stai perdendo qualcosa” probabilmente ti sta già cambiando la vita. Se non intervieni subito con terapie adeguate il cervello dimenticherà le informazioni correlate allo stimolo sonoro. In parole più semplici, il cervello dimenticherà i suoni che l’orecchio non coglie più. Ciò comporta che quando si andrà a indossare un apparecchio acustico, la persona non riconoscerà più i suoni, anche se prima facevano parte della vita quotidiana.
Capita che alcune persone, appena indossato l’apparecchio acustico, si spaventino dei passi del proprio marito o moglie in casa oppure si infastidiscano per il suono prodotto dalle pagine di una rivista o di un giornale mentre vengono sfogliate. Questa situazione comporta un impegnativo percorso di riabilitazione. Ritardare la correzione dell’ipoacusia potrebbe presentarti un conto salatissimo.
Se invece l’ipoacusia o perdita uditiva viene intercettata in modo precoce, la sua correzione sarà molto più semplice e immediata.
Riepilogando, è opportuno fare un controllo dell’udito ogni anno dopo i 45-50 anni. Inoltre, è consigliabile anche prima di questa soglia anagrafica se c’è almeno uno di questi sintomi:
- Tendi ad alzare il volume della tv, della radio in auto, del cellulare o degli auricolari durante le telefonate;
- Se ascolti qualcuno che parla con la mascherina non lo capisci perché ti manca “il labiale”;
- Le voci acute (di donne o di bambini) ti sembrano lontane;
- Provi fastidio e ti senti frastornato nei locali o ristoranti dove c’è molto rumore di fondo;
- Senti spesso un fischio nelle orecchie;
- Senti ma non capisci alcune parole.
Test audiometrico, come funziona
Il controllo dell’udito è una visita che si snoda in questi step:
- Anamnesi, in cui il professionista prende nota dello stato di salute generale e della presenza di eventuali disturbi da indagare.
- Controllo otoscopico in cui viene fatta un’analisi visiva delle orecchie al fine di valutare la situazione del condotto uditivo e della membrana timpanica, l’eventuale presenza di tappi di cerume o patologie che possano rappresentare un ostacolo alla trasmissione sonora.
- Test audiometrico o audiometria tonale. All’interno di una stanza acusticamente insonorizzata, utilizzando cuffie o auricolari, viene richiesto al paziente di rispondere a stimoli sonori di varie intensità e frequenze.
- Audiometria vocale per valutare eventuali problemi di comunicazione del paziente.
- Esito immediato con lettura dell’audiogramma.
- Eventuali indicazioni per avviare o proseguire il percorso di correzione.
Controllo udito gratis: dove farlo
Nei Centri Dimensione Udire il controllo è gratuito. Puoi prenotare qui un appuntamento con un audioprotesista per una corretta valutazione audiologica.
La prima regola per mantenersi in salute è fare dei controlli periodici, prendendo consapevolezza della funzionalità del proprio apparato uditivo. In questa logica abbiamo scritto una guida alla salute dell’orecchio, clicca qui sotto per avere la tua copia gratuita.
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