Gli auricolari fanno male all’udito? Come spesso accade, il problema non è lo strumento in sé ma l’uso che se ne fa. Ascoltare audio dalle cuffiette per lunghi periodi di tempo può avere conseguenze sull’udito, in particolare se il volume è alto.
Guardare film, passare il tempo durante gli spostamenti di lavoro, lavorare in videocall senza disturbare i colleghi o i familiari, fare lunghe telefonate: in tutte queste attività le cuffiette ci accompagnano. C’è chi in ufficio ascolta la musica anche per isolarsi dai rumori dei colleghi, dallo squillo del telefono e altri suoni della routine di un luogo di lavoro. C’è chi ascolta la musica persino per trovare il giusto relax e scivolare più facilmente nel sonno.
È quasi banale scriverlo: ascoltare musica a volume alto comporta rischi grossi per l’udito, con un abbassamento della capacità di percepire i suoni normali. Questo concetto ci è chiaro, probabilmente lo sappiamo tutti, ma sottovalutiamo invece l’uso intensivo delle cuffiette per videocall e telefonate commerciali, letteralmente esplose nell’ultimo anno. Come attività formative, i poadcast sono la tendenza del momento… che comporta l’ascolto di audio che spesso ascoltiamo con le cuffiette. Coerentemente, più ci immergiamo nel traffico, o maggiore è il rumore di fondo, più alziamo il volume delle cuffiette per isolarci e concentrarci… avrai capito che è un circolo vizioso.
Alzando solo un po’ il volume delle cuffiette i decibel raggiungono facilmente un livello di 80-100 a fronte di una conversazione normale che si attesta sui 40 decibel.
Quindi, per rispondere alla domanda inziale “le cuffiette fanno male?” la risposta è: indossare le cuffiette per molte ore bombardando le orecchie con audio (voci, musica, poadcast non ha importanza) a volume elevato è come giocare col fuoco.
Un’ulteriore fonte di rischio per nulla scontata, di cui ben poche persone sono consapevoli, è la questione igienica.
Considera gli auricolari come un veicolo pericoloso di batteri che entrano nel condotto uditivo. Cerume, batteri, cellule della pelle, fibre… tutte queste invisibili particelle vanno a raccogliersi proprio nelle cuffiette degli auricolari, soprattutto perché li appoggiamo un po’ dappertutto: tavoli, scrivanie, borse, luoghi in cui si depositano germi e batteri. Chi lava le cuffiette? Scommetto che nemmeno tu sai come fare una corretta pulizia degli auricolari: non lo fa praticamente nessuno.
Il problema della tutela della salute dell’udito e, contemporaneamente, la diffusione ampissima dei dispositivi a cuffietta è talmente importante che l’Unione Europea ha avviato uno studio che permetta ai produttori di dispositivi tecnologici di progettare con regole precise in merito all’emissione del suono.
Questo soprattutto per il fatto che gli auricolari raggiungono proprio la parte più delicata dell’orecchio isolando maggiormente dai suoni esterni ma trasmettendo le frequenze proprio all’interno del condotto uditivo.
Le maggiori case produttrici di smartphone e tecnologia, come Huawei, Apple, Samsung solo per citare degli esempi, stanno già inserendo degli applicativi o almeno degli alert in grado di avvisare l'utente che indossa gli auricolari per lungo tempo che potrebbe sentirsi affaticato oppure in grado di consigliare di regolare il volume a un livello adeguato.
La prevenzione più importante però è la conoscenza. Per questo abbiamo realizzato una guida alla salute dell’udito. Clicca qui sotto per ricevere la tua copia e iniziare a prenderti cura del tuo udito.